Sequestrati bovini infetti destinati alla macellazione. Indagati i veterinari

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Continuano le indagini della Polizia per la tutela della salute dei consumatori. Un allevamento di 9 bovini, affetti da tubercolosi, la cui carne sarebbe stata messa in commercio, è stato scoperto a Caronia. Giorni prima, gli stessi animali, sottoposti ai controlli dell’Asp di Sant’ Agata di Militello, erano risultati in buono stato di salute. Sono scattati, così, immediatamente gli avvisi di garanzia per i veterinari che avevano effetuato gli accertamenti e sequestrati altri 53 animali sospetti.

Le accuse a vario titolo sono: diffusione di malattie degli animali, detenzione di alimenti pericolosi per la salute, falsità ideologica, abuso d’ufficio ed inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, oltre che truffa aggravata per l’ottenimento dei contributi.

In relazione ai sequestri di bovini effettuati a Sant’Agata di Militello giunge la dichiarazione del direttore generale dell’Asp di Messina, Gaetano Sirna: “Stiamo aspettando gli atti ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria; solo dopo potremo valutare la situazione ed eventualmente adottare i provvedimenti del caso. Al momento ciò che risulta certo è l’utilizzo di due metodiche completamente diverse. In particolare la seconda tecnica, per le sue caratteristiche, è estremamente sensibile. Se vi sono due metodi diversi i risultati non possono essere comparabili. Ci aspettiamo, dunque, che venga fatto anche un controllo utilizzando le nostre procedure per valutare se vi possa essere stato dolo.  In ogni caso se la tecnica moderna utilizzata nel secondo caso – condotta con metodi innovativi in fase di sperimentazione – è riconosciuta ufficialmente valida, allora ci aspettiamo che diventi un metodo standard, accreditato per essere utilizzato con continuità dal nostro servizio veterinario”.

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