Scempio al Cimitero. Gioveni (III quartiere) attacca: «Feretri nei sottoscala e bare sparse a tappeto. Situazione agghiacciante»

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Gioveni LiberoIl consigliere della III Circoscrizione Libero Gioveni denuncia nuovamente la condizione igienico-sanitaria nel deposito del cimitero monumentale di via Catania, dove sono “conservate” non meno di 400 salme. «La prolungata permanenza dei nostri defunti all’interno del deposito – dichiara Gioveni − non rappresenta certamente una novità, visto che le eterne attese per la loro definitiva tumulazione sono sempre state negli anni una storica prerogativa del Dipartimento Cimiteri. A onor del vero, dopo una condizione di saturazione raggiunta nella primavera dell’anno 2010, c’era stato un lieve miglioramento nell’ottobre 2011 con un numero di feretri sceso anche a 150 unità. Non può che risultare “agghiacciante”, tuttavia – sottolinea il consigliere − vedere i corpi dei nostri defunti addirittura nei sottoscala, oppure decine e decine di bare sparse per terra a formare una sorta di “tappeto” con i visitatori costretti quasi a fare lo slalom per poter raggiungere i propri cari scomparsi o, peggio ancora, a guardarli a distanza per l’impossibilità di arrivarci. Insomma, si tratta di un’autentica emergenza igienico-sanitaria, oltre che morale, a cui Palazzo Zanca deve immediatamente porre rimedio». Alla luce di tutto ciò, quindi, il consigliere Udc ritiene improcrastinabile un provvedimento d’urgenza del Commissario Luigi Croce che, insieme all’ok Consiglio Comunale, cui spetterebbe il compito di modificare il vigente regolamento, possa ridare decoro al deposito del Gran Camposanto.

 

 

 

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