Com’è avvenuto l’incidente costato la vita a Rosario Costa, il ciclista
14enne finito sotto un mezzo di Messinambiente ieri mattina sulla litoranea nord? Sulla dinamica non vi è ancora nessuna certezza, la visione delle telecamere poste in quell’area di Sant’Agata dove è avvenuto l’incidente potrà dire come e perche Rosario sia finito sotto le ruote dell’autocompattatore, se c’è qualche altro mezzo coinvolto, se effettivamente il ragazzino si trovasse sulla corsia opposta, da dove proveniva il grosso veicolo, o se questo ha invaso la corsia del ciclista.
Intanto la salma è ancora in obitorio, il magistrato, prima di restituirla ai familiari per le esequie, attende che i vigili urbani, la sezione infortunistica addetta ai rilievi, e le telecamere forniscano ulteriori dettagli alle cause della tragedia.
Una tragedia cui il padre di Rosario ha assistito in diretta: precedeva il figlio in sella al suo scooter, come ad ogni allenamento su strada, ieri mattina quando lo ha visto schiantarsi contro un autocompattatore.
Gianluca, che come la giovanissima vittima fa parte della
categoria allievi della squadra ASD Nibali, che si trovava a pochi metri dall’amico, ha raccontato che Rosario si era fermato per mettersi la mantellina, visto che pioveva. Il poi è tutto da verificare. Adesso è tempo di piangere, per la famiglia Costa, per tutto il mondo del ciclismo messinese.
Anche il campione Vincenzo Nibali ha pianto per Rosario. Ieri, al giro d’Italia, non riusciva a parlare per la commozione, in serata ha telefonato alla famiglia, esprimendo tra le lacrime tutto il suo cordoglio per quel ragazzino che, più di ogni altro allievo, era ‘di casa’ nella famiglia Nibali.
E piangono anche Pippo Cipriano e Lillo La Rosa, direttore sportivo e team manager della ASD Nibali, che hanno definito questo giovanissimo studente dell’Istituto Nautico una vera promessa del ciclismo.
Quella di ieri era una tappa d’allenamento per affrontare, nel pomeriggio a Villafranca Tirrena, la gara tra categoria esordiente e Juniores.
Patrizia Vita
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