Multa di 300 euro, pagamento delle spese processuali, risarcimento alla parte civile e spese di costituzione e difesa della parte offesa. Tutto questo a carico di Lillo Oceano, segretario provinciale della CGIL Messina. Tutto questo per un ‘cinguettio’ su Twitter che ha scatenato l’ira, con conseguente querela, dell’allora sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca.
Era il 24 gennaio 2012 quando il sindacalista scriveva sulla propria pagina Twitter: ” A Messina si rispettano le tradizioni: alla Provincia Ricevuto, detto Nannibugia, al Comune di Messina Peppinocchio”.
Per l’ex sindaco quella fu ” affermazione fortemente denigratoria e diffamatoria e intenzione del signor Oceano era quella di equiparare il sindaco di Messina a Pinocchio, e quindi a personaggio romanzesco noto a tutti perchè dedito a nascondersi dietro continue menzogne”.
Il tribunale monocratico oggi ha accolto le ragioni del querelante e ha condannato Lillo Oceano.
Hanno difeso gli avvocati Carmelo Scillia ed Ettore Cappuccio. Buzzanca è stato assistito dall’avvocato Bonni Candido.
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