Il gup Massimiliano Micali ha disposto il rinvio a giudizio di Paolo Magaudda, sovrintendente del Teatro Vittorio Emanuele, di Santi Alligo, segretario generale di Palazzo Zanca, e di Giuseppe Spadaro, ex segretario generale della Provincia. Sono accusati di abuso d’ufficio in concorso. Si tratta dell’iter processuale scaturito dall’inchiesta sulla nomina del direttore amministrativo del teatro Vittorio Emanuele, incarico che, tra due contendenti,
Carmelo Briante e Massimo Gambardella, fu dato al secondo. Presidente della commissione era Magaudda, componenti Alligo e Spadaro.
Carmelo Briante era dapprima risultato vincitore del concorso, ma la commissione, in un secondo momento, lo pose al secondo posto, nominando così Massimo Gambardella, al tempo direttore generale del Comune di Piacenza. La retrocessione di Briante scaturì dalla denuncia di Paolo Magaudda, che lo aveva accusato di aver presentato un titolo falso.
Ma Briante non stette con le mani in mano e presentò ben tre esposti
che fecero scattare l’inchiesta.
Parti offese nel processo, oltre Carmelo Briante, anche l’assessorato regionale al Turismo e il legale rappresentante dell’Ente Teatro “Vittorio Emanuele”.
I tre dovranno comparire davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale il 3 ottobre prossimo.
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