Presentato il calendario 2013 dell’Arma dei Carabinieri

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tn    Calendario 2013 PAGAFFIANCATE Pagina 001Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Messina, Colonnello Stefano SPAGNOL, ha presentato questa mattina alla stampa il Calendario Storico e l’Agenda dell’Arma edizione 2013, le cui tavole, proseguendo il percorso storico iniziato due anni fa, ripercorrono i momenti più significativi per l’Istituzione nel suo terzo Cinquantennio di storia.

Il Calendario Storico dell’Arma, quest’anno è giunto a una tiratura di 1.200.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco).
Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 80^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Il filo conduttore che lega il Calendario 2013, illustrato dalle tavole ideate e realizzate dal Maestro Paolo Di Paolo, è costituito dal tema “Il terzo cinquantennio di storia dell’Arma dei Carabinieri: 1914-1964”.
La copertina riporta in primo piano, in rilievo, un particolare del “Monumento Nazionale al Carabiniere”, eretto nel giardino del Palazzo Reale di Torino, a ricordo della gloria dei Carabinieri attraverso i tempi. Sullo sfondo, una foto della sua inaugurazione, avvenuta il 22 ottobre del 1933 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III, di numerose autorità e personalità civili e militari, nonché di una folta folla composta da cittadini provenienti da ogni parte d’Italia.
Nella prefazione, il Comandante Generale dell’Arma Leonardo Gallitelli presenta il tema centrale che ispira l’opera, sottolineando come “i grandi sconvolgimenti e mutamenti” del periodo in riferimento non abbiano fatto venir meno “l’impegno dei Carabinieri, i quali …… rimangono vicini al loro popolo, difendendone la libertà e garantendo, in situazioni di pace o di conflitto, la sicurezza e la legalità”.
Le tavole che aprono il Calendario sono dedicate alla difficile vita di trincea della Prima Guerra Mondiale e all’assalto del Monte Podgora, dove i Carabinieri hanno combattuto all’arma bianca per la conquista di “quota 240”. Numerosi gli atti di valore di quei giorni, attestati anche dal Comandante della Brigata “Pistoia” che annotò nel suo Diario di Guerra: “I Carabinieri stettero saldi e impavidi sotto la tempesta di piombo e di ferro che imperversava da ogni parte”.

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