Policlinico. In stanza con il cadavere per oltre due ore. L’incubo di alcuni pazienti ricoverati. Poche le ambulanze per il trasporto di vivi e morti

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policlinicoDue ore e trenta minuti con un cadavere in stanza. Accade ad alcuni pazienti del policlinico, ricoverati al reparto di medicina interna, in stanza con una donna anziana, deceduta nel pomeriggio di ieri e poi “dimenticata” in corsìa- a detta di un congiunto -. Soltanto in serata sarebbe avvenuto il trasferimento nella sala mortuaria. In realtà, però, pare che a mancare non fosse “l’attenzione” ma…le ambulanze.
Medici e infermieri, infatti, in frenetico contatto telefonico con i responsabili della sala mortuaria, sollecitavano il trasferimento della salma, ma per farlo occorreva il mezzo adatto. E non c’era.
A denunciare l’accaduto è stato il genero dell’anziana defunta, Enrico Fodale: “Mia suocera è morta alle 18 di ieri pomeriggio – ha detto – il cadavere è rimasto nel letto d’ospedale, con accanto altri pazienti e con i solerti medici ed infermieri che si dimenavano telefonicamente con il personale della sala mortuaria per la traslazione della salma. La salma è stata prelevata alle 20,30. Nelle due ore e mezza di attesa – aggiunge – non si è neppure pensato di trasferire la povera defunta in una stanzetta dello stesso reparto. Immaginate voi come si potevano sentire gli altri pazienti della stanza. Vi è chi, in quelle condizioni, ha dovuto subire una trasfusione”. E se stavolta il caso è eclatante,( c’è una povera donna morta e abbandonata in corsìa) non è la prima volta che pazienti del Policlinico, fortunatamente ancora in vita, vengono lasciati in attesa per ore. Spesso, infatti,dopo una Tac, una Risonanza Magnetica, esami diagnostici che impongono il trasferimento del paziente al padiglione specifico, accade che il paziente, che ad esame effettuato deve essere riaccompagnato in ambulanza al reparto di degenza, sia costretto ad attendere anche ore, su una scomoda barella, l’arrivo del mezzo di trasporto. Il problema è uno solo: a Messina manca sempre qualcosa.

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