Chiusura indagini per tre medici dell’ospedale di Noto e cinque del Policlinico di Messina, che seguirono, in diverse fasi, il percorso clinico di Walter Carmelo Rocca, deceduto al Policlinico il 27 gennaio del 2007, struttura in cui era stato trasferito dopo una degenza all’ospedale di Noto. Causa della morte, fu detto, una perforazione intestinale secondo l’accusa non diagnosticata in tempo.
L’inchiesta che ne seguì, avviata dalla Procura di Messina, avrebbe formulato due diverse ipotesi d’accusa per i medici indagati.Errata diagnosi per i sanitari dell’ospedale di Noto: avrebbero individutao nel paziente una forma di stipsi ostinata e non si sarebbero,invece, accorti dei chiari sintomi di occlusione con perforazione intestinale e di peritonite. Un terzo medico della stessa struttura ospedaliera avrebbe- sempre a detta dell’Accusa – eseguito in modo errato ed incompleto l’esame radiografico all’addome del paziente, e non avrebbe evidenziato elementi utili ai colleghi per diagnosticare l’affezione in corso. Per i 5 medici del Policlinico di Messina, invece, l’accusa ritiene siano esistite omissioni nella procedura d’urgenza di intervento chirurgico, pur avendo accertato la perforazione intestinale e la peritonite, ritardando così l’esecuzione dell’intervento chirurgico, ritardo che determinò – per la Procura- il decesso di Rocca. I familiari denunciarono i fatti.
(113)