Aveva 65 anni Enrico Lo Presti, l’uomo morto nella notte tra martedì e mercoledì, in una villa in campagna nei pressi di Capo D’Orlando.
A causare la morte del pensionato, per asfissia, l’esalazione di gas nocivo provocata da un incendio scoppiato nella cucina dell’abitazione. La causa del rogo potrebbe essere un cortocircuito o un fornello del gas dimenticato acceso dall’uomo.
La dinamica dell’incidente non è stata ancora confermata dal Comando dei Carabinieri di Capo D’Orlando, ma pare che l’uomo sia andato a dormire dopo aver cenato e non si sia accorto del rogo in cucina. Ad accorgersi delle esalazioni di gas il gatto del pensionato che, dopo essersi accorto dell’incendio, ha tentato invano di scappare da una finestra.
Secondo i racconti dei familiari l’uomo, trasferitosi al Nord dove vive e lavora la figlia, si trovava nella cittadina per raccogliere olive. Da pochi giorni si trovava a lavoro nella zona di Marcaudo, a monte del lido di San Gregorio, dove trascorreva le giornate. Era ospite nella villa dell’amico quando l’incendio è divampato, mentre era ormai in pieno sonno. Il rogo si è spento poco dopo ma le esalazioni di gas sono state ugualmente sufficienti per uccidere l’uomo ignaro dell’accaduto.
Primi a dare l’allarme alcuni operai agricoli che, ieri mattina, lavoravano nel terreno vicino all’abitazione e hanno sentito l’odore di bruciato proveniente dalla villa. Immediato l’intervento, anche se purtroppo in ritardo, dei Carabinieri del posto.
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