Passeggiata a mare. Gli ambulanti, multati, protestano. E poi tornano a vendere

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La passeggiata a mare, come si è presentata negli ultimi giorni a chiunque abbia avuto il desiderio di godere di un poco di frescura nelle calde serate di agosto, è molto cambiata dagli anni in cui era considerata il “salotto buono” della città.

Abituati a qualche venditore di palloncini, a qualche ambulante che, magari approfittando di una panchina, mette in mostra braccialetti e occhiali da sole, ma, a tavolini e sedie di plastica, banchi e banconi, gruppi elettrogeni corredati di camion, no, non eravamo abituati.

Così, dopo le denunce sui Social, e lo sdegno a corredo delle foto postate da chi non ci sta a questa sorta di “mercatino-punto ristoro” sotto le stelle, sono scattate le misure della Sezione Annona della Polizia Municipale che, ieri mattina, ha sanzionato 10 ambulanti, che si aggiungono ai 7 multati il giorno precedente. Di “scontri” tra Amministrazione e ambulanti se ne sono già visti. Qualche tempo fa, un gruppo di ambulanti, in quel caso abusivi, dopo le multe e i sequestri della merce, “invasero” Palazzo Zanca, arrivando, a spintoni, fino all’ufficio del Sindaco. Chiarimenti, scuse, abbracci, e tornarono a fare il proprio “lavoro” con la promessa che si sarebbe  fatto di tutto per regolarizzare la situazione.

Ieri, alla passeggiata a mare, si è scritto un altro capitolo. Dopo le segnalazioni, che su Facebook si sono amplificate ad un volume udibile anche dall’Amministrazione, sono arrivati i Vigili Urbani a ripristinare l’ordine e il decoro. Multe, merce sequestrata e invito a liberare il suolo pubblico.

E’ finita così? No. I venditori hanno pensato bene di inscenare una protesta bloccando viale della Libertà con una fila di sedie di plastica su cui si sono accomodati. Ferme auto e mezzi pesanti, traffico in tilt fino all’intervento delle forze dell’ordine che hanno sgomberato l’area. In serata, molti sono tornati a vendere la propria merce, nei “propri” spazi, sempre quelli, sempre lì, dove erano stati multati. Una sola differenza: sembravano più numerosi.

E sull’abusivismo che dilaga in ogni angolo della città interviene anche Daniela Faranda in qualità di consigliere comunale. “I punti sensibili della città che dovrebbero essere costantemente presidiati, quali i principali mercati cittadini, sono quotidianamente lasciati in balia della più assoluta anarchia. La sosta selvaggia che, soprattutto intorno al perimetro del Mercato Vascone, imperversa ogni giorno cagionando enormi disagi all’utenza che transita con il proprio mezzo in tutto il corso che costeggia il cimitero centrale. Proprio le mura  del Gran Camposanto – si legge nella nota – diventano ogni mattina, vetrine espositive di merci vendute abusivamente da improvvisati commercianti che hanno ormai allestito un vero e proprio mercato delle pulci in quell’area”.

Daniela Faranda stigmatizza inoltre l’atteggiamento della stessa Polizia Municipale. “Domenica 2 agosto – spiega – quando venditori ambulanti, in occasione della festa dei Miracoli, a Provinciale, occupavano le carreggiate delle vie interessate dalla festa religiosa, dopo il passaggio della processione, inibendo il transito dei veicoli, nonostante fosse previsto il servizio abituale nel caso delle processioni, non si è provveduto a far rimuovere le sopra dette bancarelle dalla strada urbana. Segnalata la situazione all’ispettore che ha risposto alla chiamata al 771000, questi si è limitato a suggerire all’utente di passare dalla Via La Farina, strada non occupata dagli ambulanti. Risulta chiaro ed evidente che queste fattispecie sono inopportune e non rispondono ai criteri di servizio pubblico che dovrebbero rappresentare i dogmi deontologici della Polizia Municipale”.faranda

A questo punto il capogruppo Ncd  chiede al sindaco Accorinti ” di conoscere la effettiva ripartizione dei ruoli e degli incarichi all’interno del corpo di Polizia Municipale, di accertare ed eventualmente disporre si ponga rimedio a comportamenti e/o atteggiamenti che, seppur dettati dall’esasperazione di un Corpo Polizia Municipale allo stremo, sono assolutamente poco consoni al ruolo di agente di Polizia Municipale”.

“Inoltre – conclude   Faranda –  visto che il Gen. Calogero Ferlisi ha presentato le proprie dimissioni da Comandante dei Vigili Urbani,  poiché non è ancora chiaro quale percorso l’amministrazione comunale vorrà intraprendere per dotare la Polizia Municipale di un adeguato comando, si chiede di conoscere le determinazioni in merito”.

 

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