Pace del Mela come Taranto. La cittadinanza esprime grande preoccupazione per l’emergenza sanitaria verificatasi a causa dell’impiantato di un nuovo elettrodotto sul territorio. La comunità parrocchiale, all’appello della quale si unisce la Conf.A.S.I., chiede l’interramento sia del nuovo elettrodo che di quelli già presenti in zona. Gli effetti sulla salute, di queste installazioni, non possono essere previsti e proprio per questo è necessario agire con estrema cautela. In risposta alle preoccupazioni della comunità, informa Conf.A.S.I., è stata redatta una relazione tecnica che non tiene, affatto, conto dei risvolti sulla salute degli abitanti. Il problema etico, dunque, rimane. Il territorio, già nel 2002, era stato dichiarato “Area ad alto rischio di crisi ambientale”, dalla Regione Siciliana, e “Sito di interesse nazionale”, dal Governo Nazionale, per il pericolo salute che coinvolge alcune aree del territorio. Pertanto, la Conf.A.S.I. invita il Presidente della Provincia di Messina, sulla base di quanto chiesto dalla comunità che rappresenta e in ottemperanza al deliberato del Consiglio Provinciale, di esortare il Ministero preposto a rivalutare l’impatto ambientale del nuovo elettrodotto, verificando, visto le diverse documentazioni, l’utilità di questa opera per la Sicilia e in particolare per i messinesi. E chiede ai Sindaci firmatari del documento, in coerenza con quanto esposto nello stesso, la sospensione della VIA (valutazione impatto ambientale) e, in attesa della Valutazione di impatto sanitario (VIS), di prescrivere l’interramento degli elettrodotti nei propri territori. Invita, inoltre, la Regione Siciliana ad avviare la verifica degli adempimenti AIA della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela, la verifica degli adempimenti in virtù degli ultimi due decreti emessi e lo stato dei fatti sulla situazione della raffineria. Il problema dell’inquinamento atmosferico va affrontato, in maniera celere e definitiva, dalle autorità competenti che hanno l’obbligo di salvaguardare la salute dei cittadini.
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