“Nessuna comunicazione in merito all’iniziativa di Meter&Miles è pervenuta a questo Comando”, così il Comandante della Polizia municipale di Messina, Calogero Ferlisi, puntualizza in una nota pervenuta in redazione.
E’ di oggi la risposta del Generale Ferlisi a chi ha contestato l’assenza dei Vigili alla manifestazione organizzata da Meter&Miles a piazza Lo Sardo. Scrive Ferlisi: “E’ vero che la nota carenza di organico spesso ci impedisce di aderire alle innumerevoli richieste di servizi da espletare – aggiunge -, ma in nessun caso ci si sottrae dall’effettuare una valutazione attenta sulle priorità da accordare di volta in volta”.
Spiega il Generale: “Nel caso in esame, infatti, ove correttamente informati, non ci saremmo astenuti dal predisporre un idoneo servizio viabile a tutela degli utenti deboli della strada. Ciò d’altronde si può evincere dall’esame dei servizi del giorno che, oltre agli ordinari servizi d’istituto, ha previsto l’impiego di una cospicua aliquota di personale, ben 10 pattuglie, sia in piazza
Cairoli, ove si svolgeva la celebrazione della medesima festività su iniziativa del Cirs, che nella zona sud della città, per lo svolgimento della manifestazione ciclistica in onore di Simone Neri”.
“Fermo restando – conclude il Comandante – che questo Comando approfondirà la questione, in ordine sia alla mancata comunicazione che al possesso,da parte degli organizzatori, delle autorizzazioni di rito”.
Le accuse erano state formulate dal presidente dell’associazione di volontariato Meter&Miles, Saro Visicaro.
L’otto marzo, infatti, “Meter&Miles” aveva voluto celebrare la festa della donna in piazza Lo Sardo, per molti nota come piazza del Popolo. Chi era presente però, aveva sperimentato una situazione davvero difficile.
“Una splendida piazza, come quasi ogni giorno, si è trasformata in un inferno – aveva commentato Visicaro –, un concentrato di disordine, di baraonda, di scompiglio. Un inferno di rumore, di subbuglio con vespasiani all’aria aperta e di ambulanti illegali. Marciapiedi intransitabili occupati da furgoni e auto. Dentro tutto questo si confondeva un mercato “biologico” e/o “km zero” ormai trasformato in babele alimentare senza controllo. Mancava però qualcosa. Mancava 1 (diciamo uno) vigile urbano anche a mezzo servizio”.
“Trovare un posto per diversamente abili neppure a parlarne. Un passaggio per le carrozzelle neppure in sogno”, aveva aggiunto Visicaro, puntando il dito sull’aspetto più grave vissuto alla manifestazione.
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