E’ durato anni il lavoro certosino svolto dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Capo d’Orlando che oggi ha portato all’esecuzione, con la collaborazione della Squadra Mobile, di sei misure cautelari, sei obblighi di dimora nello specifico, a carico di personaggi che gravitano nello spaccio di droga nella cittadina paladina.
Si tratta di Francesco Martina, di Patti, 23 anni, Michele Bontempo Ventre, di Bronte (Ct), 29 anni, Oscar Amel, di Sant’Agata di Militello, 23 anni, Marco Rizza, di Torino, 26 anni, Edoardo Gorgone, di PAtti, 25 anni, Antonina Oliva, di Messina, 34 anni.
Ai sei, raggiunti da misura cautelare, si aggiungono 28 persone indagate con a carico informazioni di garanzia in uno scenario che, nel corso delle indagini, ha visto ben 70 episodi di “cessione di sostanza stupefacente”, 6 arresti ed il sequestro di cocaina, marijuana e hashish.
L’operazione “Scacco Matto”, dal nickname di due dei protagonisti dello spaccio orlandino, ha preso vita nell’agosto del 2011 quando si sono verificati episodi allarmanti di minacce e pestaggi nei confronti di un paio di giovani del posto.
Dapprima i due giovani avevano ricevuto della sberle, poi un “pizzino” minatorio nella cassetta delle lettere, infine l’incendio del motorino.
Le indagini dei poliziotti del Commissariato P.S. di Capo d’Orlando, subito avviate, chiarirono che a monte c’era il mancato pagamento di una partita di marijuana per 400 euro e che gli autori dei fatti erano proprio due dei personaggi raggiunti oggi da misura cautelare, Martina e Bontempo Ventre.
Successivamente gli investigatori sono riusciti a ricostruire, ed in molti casi ad intervenire, in singoli casi di detenzione e/o spaccio delle più comuni e diffuse droghe arrivando così a delineare singole responsabilità.
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