Nuova fuga di migranti dalla Caserma Gasparro di Bisconte, a Messina. Venti degli ospiti della struttura, oggi non più Hotspot, ma Cas (centro di accoglienza straordinaria), hanno lasciato la struttura nella notte appena trascorsa. A comunicarlo è il sindaco Cateno De Luca che interpella ancora il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: «A Messina – dice – non deve esserci più nessun migrante».
Secondo quanto si apprende in queste ore, dopo le fughe delle scorse settimane, altri migranti hanno tentato di allontanarsi dall’ex Hotspot di Bisconte e diversi non sarebbero ancora stati rintracciati. Appreso l’accaduto dalla Prefettura, il Primo Cittadino di Messina è tornato sul piede di guerra. Nel mirino, ancora una volta, il Ministro Luciana Lamorgese e le politiche di accoglienza del Governo.
«Sono appena stato informato dalla Prefettura – ha dichiarato il sindaco Cateno De Luca – che stanotte sono scappati altri 20 migranti dalla caserma di Bisconte. Abbiamo fatto chiudere l’Hotspot, è rimasto il Cas (centro di accoglienza straordinaria, ndr) da qui hanno tentato la fuga in 40. Di questi, 20 ci sono riusciti».
«Cara Ministro Lamorgese – prosegue –, le avevo ribadito che la Caserma Gasparro di Bisconte era un colabrodo e dunque non idonea all’accoglienza. Siamo alla quarta fuga. Adesso basta, occorre chiudere definitivamente. Con queste politiche sbagliate state invadendo il nostro territorio. Le consiglio di continuare sulla linea della solidarietà, ma perché non porta i migranti in Parlamento? Certamente lì saranno al sicuro, così siamo tutti più tranquilli. Va bene l’assistenza ma non a Messina, in questa struttura fatiscente».
«Come massima autorità locale – conclude il Sindaco – sono obbligato a informare la mia comunità. Ribadisco quanto già promesso: il 26 agosto termina il periodo di quarantena dei 20 migranti che non sono riusciti a fuggire, sempre che non ci provino ancora. Dopodiché, a Messina non deve esserci più nessun migrante, la caserma Gasparro sarà chiusa. Non voglio più sentire parlare di Hotspot e Cas a Messina. Li porti alla Camera e al Senato perché è giusto che si continui con la solidarietà, ma sicura sia per i migranti che per la popolazione».
(296)