Nel messinese 38 distributori su 100 rubano carburante

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Sono 38 su 100 i distributori che “ingannano” i clienti.

Gli interventi che gli uomini della Guardia di Finanza hanno eseguito sugli impianti di distribuzione di carburante per verificare, tra l’altro, le quantità effettivamente erogate rispetto a quanto contabilizzato e pagato dagli utenti, hanno, infatti fatto rilevare parecchie irregolarità.

I controlli hanno però riguardato anche la qualità dei prodotti per individuare eventuali miscelazioni abusive, dannose per gli autoveicoli.

Il 38% dei controlli eseguiti ha quindi pèortato a sanzioni amministrative elevate a carico dei gestori degli impianti per migliaia di euro.

Questo quanto appurato nei mesi scorsi dalle Fiamme Gialle nel corso della stagione estiva appena conclusa.

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno contrastato le attività “in nero”, l’abusivismo commerciale, le truffe a danno dei consumatori.

Specifico interesse è stato rivolto alle attività tipiche dell’estate, come la somministrazione di alimenti e bevande, la gestione di aziende turistiche, di strutture ricettive, specialmente quelle balneari, di attività d’intrattenimento e dei relativi servizi connessi.

Le attività di controllo sono state estese dalle diverse aree della città, con particolare riferimento al litorale, a quelle dell’intera provincia, compreso il territorio eoliano, una fra le mete privilegiate dai flussi turistici.

Nel giro di poche settimane gli uomini delle Fiamme Gialle hanno scoperto 81 lavoratori completamente in nero ai fini fiscali e contributivi, nove dei quali sono risultati essere di nazionalità straniera, e dieci irregolari, che si sono aggiunti ai 106 già individuati nei primi sei mesi dell’anno.

Nell’ambito della stessa operazione, a Santa Teresa di Riva, in un lido adibito anche a discoteca, in un fine settimana sono stati individuati 7 lavoratori completamente in nero e 3 irregolari.

In questo caso la società è stata segnalata al locale Ispettorato provinciale del lavoro per la prevista sospensione dell’attività imprenditoriale, poiché l’impiego del personale irregolare è risultato superiore al 20% dei dipendenti presenti.

A Santa Lucia del Mela, durante un controllo nei confronti di un ristorante, sono stati individuati ben 7 lavoratori completamente in nero, su un totale di 11 dipendenti. Il ristoratore, per evitare la chiusura dell’attività commerciale, ha provveduto alla regolarizzazione immediata del personale.

L’attività nel contrasto al lavoro nero è volta anche a tutelare concretamente gli imprenditori onesti, che si devono confrontare con concorrenti che evadono i prescritti obblighi contributivi e tributari.

L’impegno nel periodo di maggior presenza turistica dei militari della Guardia di Finanza si è rivelato efficace anche nella lotta alla contraffazione, nella vigilanza sulla sicurezza dei prodotti introdotti in commercio e nella repressione degli altri illeciti che danneggiano le proprietà intellettuale. Difatti, sono stati quasi 18mila i prodotti sequestrati, tra cui articoli di elettronica, moda e accessori e giocattoli. Undici le persone denunciate all’autorità giudiziaria per reati quali introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione e violazioni alla normativa in materia di sicurezza dei giocattoli.

 

In materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali, tra giugno e settembre, sono stati eseguiti 1518 controlli, che hanno portato alla constatazione di 690 violazioni per mancata o irregolare emissione e altre violazioni fiscali. Nel complesso, è stata riscontrata una percentuale di irregolarità pari al 46%. Le irregolarità risultano riconducibili a molteplici categorie di esercenti che compongono il tessuto economico-commerciale del territorio messinese, maggiormente frequenti quelle nei settori del commercio al dettaglio, anche in forma ambulante, di prodotti ittici, ortofrutticoli e di panetteria freschi, nella ristorazione.

Da segnalare, l’importante circostanza che durante un’attività di controllo economico del territorio, ad inizio agosto una pattuglia impiegata nel servizio di pubblica utilità “117” ha collaborato proficuamente alle ricerche di un bambino di soli due anni che si era allontanato dai genitori, sul lungomare di Venetico. Fortunatamente i finanzieri sono riusciti a rintracciarlo nel giro di venti minuti e lo hanno riconsegnato ai genitori.

Numerosi, infine, anche gli interventi nelle discoteche e locali di pubblico spettacolo, in orari notturni, finalizzati al contrasto dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti, che hanno portato alla segnalazione di quattordici soggetti al Prefetto, per detenzione finalizzata all’uso personale ed alla denuncia di una persona alla Procura della Repubblica, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

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