Dovrà rispondere di detenzione illegale di una pistola rubata e di ricettazione il 36enne arrestato ieri dai Carabinieri in provincia di Messina perché trovato in possesso di un’arma risultata provento di un furto commesso nel 1988. A far scattare le perquisizioni dei militari, alcuni movimenti sospetti attorno alla casa dell’uomo.
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT), hanno arrestato in flagranza di reato M.A. 36enne, di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), già noto alle forze dell’ordine, per detenzione illegale di una pistola rubata e del munizionamento nonché per ricettazione.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto, i Carabinieri della Sezione Operativa avevano notato dei movimenti sospetti di persone nei pressi dell’abitazione dell’arrestato. Pertanto, sono stati predisposti dei servizi di osservazione che hanno confermato l’ipotesi che all’interno dell’abitazione potesse essere detenuta della sostanza stupefacente. È stato pertanto predisposto uno specifico servizio antidroga ed i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione, con l’ausilio dei Carabinieri cinofili.
Mentre veniva eseguito il controllo, all’interno dell’abitazione, il cane “Athos” veniva attratto dalla zona del bagno. Il fiuto dell’unità cinofila permetteva di individuare, occultato dietro la lavatrice, un involucro di plastica contenente una pistola marca Beretta cal. 6,35 con caricatore e relativo munizionamento, risultati oggetto di furto in abitazione. Dagli accertamenti esperiti l’arma è infatti risultata provento di un furto commesso nel 1988. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e la pistola è stata inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi tecnico-balistiche.
All’esito delle formalità di rito, come disposto dal sostituto procuratore di turno presso la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, M.A. è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
FONTE: Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Messina
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