Dopo 18 mesi di sofferenze, Benedetta Carroccio si è spenta lo scorso sabato pomeriggio.
La donna, un’infermiera 48enne di Acquedolci, ha iniziato un lungo calvario, fatto di sofferenze e agonia, nel maggio 2014, quando iniziò ad accusare i primi sintomi di quella che è stata poi diagnosticata come la malattia di Creutzfeldt-Jacob, la variante umana del morbo della mucca pazza.
La malattia è degenerata rapidamente, tanto da rendere la donna completamente immobile e non recettiva agli stimoli esterni.
Il marito ha intrapreso subito le vie legali per ottenere l’indennizzo che il Ministero della Salute prevede per le persone colpite da questa rarissima malattia.
Ma l’Asp 5 di Messina non ha riconosciuto la malattia come la malattia di Creutzfeldt-Jacob e dunque non rientrante nella casistica spettante l’indennizzo.
Resta solo di aspettare l’esame autoptico per scoprire davvero se Benedetta Carroccio era realmente affetta dal morbo della mucca pazza.
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