Assolto dal reato di abbandono di incapace, Pietro Triscari, oggi comparso davanti al Gup Fiorentino per essere giudicato con il rito abbreviato. L’accusa era relativa alla morte di Ilaria Boemi, la sedicenne messinese stroncata da una dose di Mdm (Maddi), una droga sintetica, mentre si trovava sulla spiaggia a ridosso del litorale nord del rione “Ringo”, a Messina, la notte tra il 9 e il 10 agosto 2015.
Triscari, lo scorso 4 maggio era stato condannato dai giudici della seconda sezione penale a 4 anni e 4 mesi,; a 10 anni e 4 mesi l’altro imputato, Giuseppe Restuccia. Si trattava del troncone del processo relativo all’accusa di violenza sessuale e la cessione di hashish.
Il reato dal quale Triscari oggi è stato assolto, l’abbandono d’incapace, era stato stralciato dal processo perchè modificato in corso di procedura dall’iniziale capo d’imputazione di omissione di soccorso dallo stesso Pm, Stefania La Rosa. La procura gli contestava di non aver chiamato tempestivamente i soccorsi non appena la giovanissima Ilaria, che quella sera si trovava con Triscari ed un’amica, accusò il malore che la condusse alla morte.
Il Pm aveva chiesto per l’uomo la condanna a 4 anni di reclusione.
Triscari è stato assistito dall’avvocato Salvatore Stroscio.
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