I giudici delle Corte d’Appello di Messina hanno confermato le condanne nei confronti di Giuseppe Idotta e Rossella Gentile, rispettivamente medico chirurgo e anestesista, accusati di omicidio colposo nell’ambito del processo scaturito dalla morte della dodicenne Miriam Bucalo, avvenuta nel 2005. Condannato a un anno e 4 mesi, Giuseppe Idotta, ad un anno Rossella Gentile, per entrambi pena sospesa. Assolta Nunziatina Petrelli, aiuto medico. Miriam Bucalo, sottoposta a un intervento di appendicectomia in laparoscopia all’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona,morì, secondo quanto stabilito dalla perizia legale, a seguito della lacerazione dell’arteria ovarica. Dopo il decesso, i due medici furono accusati di negligenza. A detta dell’accusa, infatti, non avevano valutato le analisi di laboratorio che evidenziavano problemi di coagulazione nella paziente, dopo la lacerazione dell’arteria ovarica. In pratica, non avrebbero effettuato l’intervento tradizionale per tamponare l’ematoma che ha causato il decesso di Miriam.
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