È stato arrestato dalla Polizia di Milazzo il 19enne Antonio Munafò: nell’appartamento del giovane è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale.
Il giovane, munito di porto d’armi, si è recato al Commissariato di Milazzo per denunciare l’acquisto di due fucili di cui uno a pompa. Nella stessa circostanza ha affermato di possedere anche una pistola acquistata molti mesi prima ma non dichiarata.
La polizia insospettitasi del possesso di armi da parte di un uomo di così giovane età ha deciso di fare ulteriori controlli e accertamenti, perquisendo l’appartamento di Munafò.
Proprio grazie a questa perquisizione le forze dell’ordine hanno rinvenuto un enorme quantitativo di materiale esplosivo e armi, il tutto nascosto negli armadi e cassetti della camera da letto: circa 130 chili di sostanza esplosiva mista a reagenti corrosivi, micce, artifici pirotecnici e razzi confezionati in modo alquanto approssimativo e con una elevata capacità distruttiva. Gli ordigni individuati erano tutti di fattura artigianale e di grosse dimensioni, tra cui uno di sei chili.
Sempre nella camera da letto il giovane custodiva i due fucili, uno a pompa e uno semiautomatico, la pistola non denunciata, due carabine di cui una ad aria compressa, un macete, un’ascia, svariati coltelli e due balestre. Un intero arsenale sottoposto a sequestro insieme alla somma di 29.610,00 euro, a due cellulari, diverse ricevute di corrieri e ditte di produzione di materiale pirotecnico e un computer.
A fronte di tutto questo il giovane è stato arrestato e condotto in carcere.
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