Tre ladri di rame sono stati arrestati per il furto di oltre una tonnellata di ‘oro rosso’ dall’autostrada Messina-Palermo, nel territorio di Caronia. Si tratta dei romeni, Ioan Strut, di 32 anni, e Alexandru Budui, di 22, con precedenti specifici, e di una ventisettenne messinese, Josephine Faralla. I reati contestati sono furto aggravato in concorso, danneggiamento e attentato alla sicurezza dei trasporti. Su disposizione del procuratore di Mistretta, Luca Melis, i due romeni sono stati trasferiti nel carcere di Mistretta; la donna in quello di Gazzi. I danni sono stati quantificati in centomila euro. I cavi elettrici erano stati tagliati in molte canaline del viadotto Pagliaro. Erano quelli che alimentavano l’illuminazione dei viadotti, i cartelli a messaggeria variabile, le centrali anemometriche, i segnali di telecontrollo e gli impianti Sos. Gli agenti del Distaccamento di Polizia stradale di Sant’Agata Militello avevano notato un furgone parcheggiato sulla corsia di emergenza, a fari spenti, che stava ripartendo in direzione Palermo. Intimato l’alt e bloccato il mezzo, i poliziotti hanno trovato alla guida la ventisettenne messinese, che ha spiegato di avere avuto un guasto. Ma e’ scattata l’ispezione. All’interno del mezzo c’erano i due stranieri e il carico di 600 kilogrammi di rame. C’erano anche gli attrezzi utilizzati per compiere il furto: una cesoia, una tronchesina e una mazza. Inoltre, nella scarpata adiacente al viadotto, sono state trovate altre matasse di cavi in rame, gia’ sistemate in rotoli legati e pronte ad essere portate via per un peso complessivo di circa 500 chilogrammi.
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