Messina. Si barrica in casa e lancia bottiglie di vetro contro i Carabinieri: arrestato 29enne

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Sono dovute intervenire le Squadre di Supporto Operativo dei Carabinieri ieri, in un’abitazione della zona nord di Messina dove un 29enne si era barricato per resistere all’arresto. L’uomo era sospettato di coltivare e spacciare droga e, all’arrivo degli agenti, si è chiuso dentro casa e ha iniziato a lanciare dal balcone bottiglie di vetro contro i militari.

È successo ieri, mercoledì 15 aprile, a Messina, in località Marotta. I Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno arrestato il 29enne C.A., già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di detenzione e coltivazione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Faro Superiore si sono recati presso l’abitazione del 29enne sospettato di essere dedito allo spaccio e detenzione dello stupefacente presso la propria dimora. Alla vista dei militari, l’uomo si è barricato all’interno dell’abitazione chiudendo la porta blindata, lanciando contro i militari delle bottiglie di vetro dal balcone e minacciando di compiere dei gesti di autolesionismo.

Sul posto è scattato il piano operativo previsto per fronteggiare tali eventi e sono intervenuti i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina ed il personale delle Squadre di Supporto Operativo (SOS) del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia che hanno circondato l’abitazione, mettendo in sicurezza l’area ed interrompendo le forniture di gas ed energia elettrica all’abitazione.

Inoltre un “negoziatore” dei Carabinieri, specializzato nelle trattative, ha avviato una lunga opera di mediazione con l’uomo durata alcune ore con il fine di indurlo a uscire ed a desistere dai propri intenti. Nel pomeriggio i Carabinieri delle SOS, specializzati nel fronteggiare le situazioni di crisi ad alto rischio, hanno fatto irruzione nella casa entrando tramite il balcone posto al primo piano della palazzina ed hanno bloccato l’uomo, neutralizzando la sua resistenza con l’uso di spray al peperoncino, dopo che questi aveva scagliato contro di loro delle bottiglie di birra, minacciandoli anche con due coltelli da cucina.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare i militari hanno rinvenuto e sequestrato 1,280 Kg di stupefacente tipo marjuana, una struttura utilizzata come “serra indoor”, di base quadrata con lato di oltre un metro ed altezza di circa 2 metri, interamente foderata di alluminio, con all’interno una lampada alogena con temporizzatore ed un termostato per controllare la temperatura. Inoltre, nei vari ambienti dell’abitazione sono stati rinvenuti una pianta di cannabis indica essiccata, alcuni vasi contenenti altre piante già tagliate e foglie ed infiorescenze sono state rinvenute occultate all’interno dei due water dell’abitazione.

Lo stupefacente e l’attrezzatura per la coltivazione sono stati sequestrati e saranno sottoposti ad accertamenti di laboratorio, mentre C.A. è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale e tradotto presso la casa circondariale di Messina Gazzi.

FONTE: Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Messina

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