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Messina. Sequestrata discarica abusiva di amianto nel torrente Pace

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Un’altra discarica abusiva è stata scoperta dalla Polizia Metropolitana di Messina che, nei giorni scorsi, ha sequestrato un’area del torrente Pace utilizzata per disfarsi di ogni genere di rifiuti, anche pericolosi, dal materiale edilizio, agli pneumatici, alle lastre di amianto.

L’operazione rientra nell’ambito di una serie di interventi finalizzate a contrastare i reati ambientali all’interno del territorio provinciale, effettuati dalla Polizia Metropolitana di Messina sotto la direzione del Comandante Colonnello Antonino Triolo e con il coordinamento del sostituto Commissario Giovanni Ruggeri,.

Recatisi sul posto, gli agenti hanno rilevato rifiuti di ogni tipo, scaricati illegalmente, quali: lastre di amianto, anche frantumato e miscelato con materiale derivante da attività edilizia; pneumatici; parti di veicoli fuori uso; tubi di gomma; legname, suppellettili e materiale metallico riconducibile ad elettrodomestici.

Terminato il sopralluogo, l’area in questione è stata posta sotto sequestro e delimitata per impedire che qualcuno vi acceda dato che, al momento, costituisce un rischio per la salute pubblica. Sul luogo anche l’assessore ai Rifiuti e all’Ambiente Dafne Musolino, che è stata nominata custode giudiziaria dell’area. Gli atti sono poi stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Messina che procederà ai successivi adempimenti di legge.

Ma questa di torrente Pace non è l’unica discarica abusiva rinvenuta sul territorio di Messina nelle ultime settimane. I primi giorni di marzo la Polizia Municipale ha sequestrato una piccola discarica a Zafferia, una a Santa Margherita, una a Galati Santa Lucia e un’area di circa 300mq a Larderia dove era stato abbandonato, tra le altre cose, il relitto di una vecchia automobile.

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