Scoperta una casa d’appuntamenti nella zona centro-nord di Messina. Durante i recenti controlli della Polizia Municipale sono state denunciate due persone per sfruttamento della prostituzione, una per smaltimento illecito dei rifiuti e una per ambulantato abusivo. Multe anche per violazione delle norme anti-covid. A fornire il resoconto dettagliato delle attività svolte, il Commissario Giovanni Giardina.
Nelle scorse ore, la Polizia Specialistica, coordinata dal Commissario Giovanni Giardina comandante vicario della Polizia Municipale di Messina, ha denunciato due persone per sfruttamento della prostituzione. In particolare, la prima utilizzava un appartamento di sua proprietà situato nella zona centro nord di Messina come casa d’appuntamento, al cui interno si alternavano ogni settimana diverse prostitute, spesso di nazionalità straniera. Il secondo soggetto denunciato accompagnava la convivente e una donna di nazionalità straniera presso una delle piazze principali di Messina. Lì si fermava e attendeva le due donne, sorvegliandole.
Nella nottata, si legge nella nota inviata dal Commissario Giardina, sono stati verbalizzati anche un cliente sorpreso a consumare il rapporto in auto, anche per violazione del divieto di spostamento imposto dal Dpcm, in quanto residente fuori Comune, e le prostitute per violazione del divieto di stazionamento. Entrambi i soggetti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per la violazione alla legge Merlin.
Nelle scorse ore, inoltre, la squadra Spiaggia e Torrenti ha eseguito attività di controllo nella zona di Tremestieri e ha deferito all’autorità giudiziaria un soggetto beccato mentre bruciava rifiuti pericolosi. Dovrà rispondere anche di e attentato alla salute pubblica. L’area in cui venivano accumulati e smaltiti illecitamente i rifiuti è stata sottoposta a sequestro giudiziario.
Infine, la Polizia Commerciale ha sequestrato 800kg di patate ad un venditore ambulante abusivo con contestuale sanzione di 309 euro.
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