Messina. Oltre 200 chili di limoni di pregiata qualità sono stati rubati a Roccalumera da tre pregiudicati messinesi. I carabinieri sono intervenuti all’alba del 10 settembre arrestando in flagranza di reato per “furto aggravato in concorso” Santo Napoli classe ’64, Alfredo Tinaglia classe ’81 e Gionatan Tripodo classe ’89.
Intorno alle tre e mezza di domenica mattina militari hanno notato una vettura sospetta ferma sulla Strada Provinciale 28 all’altezza di un terreno coltivato con agrumi. I sospetti dei carabinieri si sono rivelati fondati: dopo una perquisizione del mezzo, al bordo del quale vi era Tinaglia, sono stati trovati circa 60 chili di limoni, di cui l’uomo non è riuscito a giustificare la presenza.
Insieme con le pattuglie della stazione di Roccalumera e Alì Terme i militari hanno circondato l’aerea ed effettuato un attento rastrellamento dell’agrumeto in cerca di ulteriori complici o elementi utili all’indagine. Proprio in questa fase sono stati scoperti Napoli e Tripodo che stavano cercando di nascondersi nella vegetazione. Dopo un tentativo di darsi alla fuga i due sono stati bloccati dai carabinieri.
Nel corso delle indagini sono stati trovati ulteriori 150 chili di limoni già asportati dalle piante, disposti in sacchi di iuta e pronti per essere caricati sull’auto.
Un bottino di circa 210 chili è stato, quindi, recuperato e restituito al legittimo proprietario, i tre, invece sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa del rito per direttissima.
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