La Polizia di Stato conduce in carcere un 33enne di Messina per furto in appartamento: si era introdotto in casa forzando la finestra e aveva fatto razzia di oggetti di diverso valore, dai gioielli, a un tablet, agli articoli da bagno. A inchiodarlo, un’impronta rilevata dalla scientifica.
È stato trasferito presso la locale casa circondariale Gaetano Ardizzone, messinese, 33 anni, con precedenti specifici. I poliziotti delle Volanti hanno eseguito a carico dell’uomo la misura cautelare emessa dal Tribunale di Messina che lo vede responsabile del reato di furto in appartamento.
I fatti risalgono alla notte dello scorso 11 marzo quando i poliziotti delle Volanti avevano ricostruito l’intera dinamica del furto nella zona Sud della città, accertando che il ladro aveva forzato inferriata e finestra dell’appartamento preso di mira, ne aveva manomesso il sistema di videosorveglianza, disattivandolo, e si era introdotto in casa.
Una volta dentro aveva quindi fatto razzia mettendo a soqquadro ogni stanza e scassinato la cassaforte. Era riuscito a portar via gioielli, tablet, denaro, persino profumi e articoli da bagno.
Le successive indagini dei poliziotti delle Volanti coordinate dalla locale Magistratura hanno permesso di risalire al responsabile del furto. Decisiva un’impronta rilevata e poi analizzata dagli operatori del locale Gabinetto di Polizia Scientifica che ha incastrato il trentatreenne.
Fonte: Questura di Messina
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