“No agli sconti insicuri“, sanzionate due attività commerciali per multe di circa 3.000 euro. L’operazione effettuata dalla Guardia di Finanza di Messina ha avviato una serie di controlli presso gli esercizi commerciali per verificare la correttezza dei prezzi e degli sconti invernali.
Al vaglio degli inquirenti 45 attività commerciali: in due casi il prezzo di partenza indicato a gennaio, dopo l’avvio di saldi, è risultato gonfiato rispetto a quello che era stato esposto nel mese di dicembre, con l’effetto di vanificare lo sconto. I negozianti hanno aumentato il prezzo base di gennaio, rendendo il prezzo finale del prodotto scontato quasi identico a quello praticato a dicembre prima dei saldi. I commercianti sono stati, dunque, multati dalle forze dell’ordine con sanzioni che potrebbero toccare anche i 3.000 euro.
Le Fiamme Gialle di Messina hanno iniziato l’azione ispettiva nel mese di dicembre, prima del periodo di sconti, monitorando le vetrine dei negozi allo scopo di controllare i prezzi e verificare che venissero rispettate le normative nazionali e regionali in materia di commercio e vendite promozionali. Le forze dell’ordine sono tornate a verificare i prezzi dei negozi dopo il 6 gennaio, smascherando così il “trucchetto” dei commercianti.
Con questo stratagemma i commercianti sono riusciti a fare un affare, quanto meno momentaneo, a discapito dei clienti ignari.
Il danno arrecato dai commercianti, però, non investe solo gli acquirenti, bensì tutto la libera concorrenza a discapito di quelle attività che operano nel rispetto della legge e della clientela.
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