Un 35enne di Messina si era introdotto in casa della moglie, dalla quale si stava separando, per poi picchiarla e rapinarla, sottraendole 300 euro, una stecca di sigarette e i documenti personali: a circa un mese dall’accaduto la Polizia di Stato lo ha arrestato e trasferito presso la locale Casa Circondariale.
È stata eseguita ieri dai poliziotti delle Volanti la misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Messina, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, a carico di un 35enne messinese resosi responsabile del reato di rapina.
Vittima la moglie, dalla quale si stava separando e a cui ha sottratto con la forza la somma di 300 euro, una stecca di sigarette e i documenti personali custoditi nella borsa.
Le indagini eseguite dai poliziotti e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di ricostruire l’episodio verificatosi lo scorso settembre quando il reo è riuscito ad introdursi in casa contro la volontà della donna, minacciandola di morte e, dopo averla picchiata con calci e pugni, l’ha rapinata.
Si è altresì appurato che non si è trattato di un episodio isolato. Più volte in passato, infatti, il trentacinquenne, con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti, aveva preteso somme di denaro dalla consorte, perseguitandola pur di ottenerle. A seguito di tale condotta, la donna aveva deciso di sporgere denuncia ed era stata emessa una prima misura cautelare, quella del divieto di avvicinamento alla donna. Divieto chiaramente disatteso nell’ultimo episodio di violenza, che ha evidenziato ancor di più la significativa pericolosità del soggetto, a rischio di reiterazione delle violazioni.
Pertanto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il trentacinquenne è stato trasferito presso la locale Casa Circondariale.
Fonte: Questura di Messina
(314)