Durante una lite con la moglie, la minaccia con un’arma da fuoco e poi spara dei colpi in aria con l’obiettivo di spaventarla, nonostante fosse presente anche la figlia minore. Di questo è accusato l’uomo tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Messina. Dovrà rispondere di porto e detenzione abusiva di arma comune da sparo ed è stato, inoltre, denunciato per minacce aggravate e sparo in luogo pubblico.
La vicenda costituisce un grave episodio verificatisi la notte di ferragosto nella zona Sud della città, scaturito da un litigio tra moglie e marito per motivi di gelosia. A seguito di una lite con la compagna, un quarantenne ha ritenuto prima di minacciarla con un’arma da fuoco e poi di esplodere alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio, noncurante della presenza della figlia minore, né del rischio di poter attingere gli ignari vicini di casa.
L’immediato intervento dei poliziotti delle Volanti, allertati da una segnalazione alla sala operativa della Questura, ha consentito di evitare il peggio. Sul posto, gli agenti hanno trovato le due vittime, madre e figlia, in evidente stato di shock, tremanti e con difficoltà a parlare.
La perquisizione domiciliare effettuata dagli operatori ha permesso di recuperare e sequestrare l’arma utilizzata, che l’uomo aveva occultato dietro il battiscopa della cucina prima del loro arrivo. Rinvenuti e sequestrati, altresì, due caricatori, di cui uno con 5 cartucce, e 5 bossoli esplosi.
L’uomo è stato, pertanto, arrestato per il reato di porto e detenzione abusiva di arma comune da sparo e denunciato, inoltre, per minacce aggravate e sparo in luogo pubblico. Al momento, l’autore del fatto è stato associato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
FONTE: Questura di Messina
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