Messina. Ieri pomeriggio la Guardia Costiera ha sequestrato oltre 1300 kg di “neonata” per un valore di circa 30mila euro. Per i responsabili anche una salata sanzione amministrativa.
Ieri, 22 febbraio, a seguito di un’intensa attività investigativa basata su appostamenti e controlli incrociati con i rivenditori locali, il personale della Guardia Costiera di Messina ha individuato e posto sotto sequestro un’ingente quantità di “novellame di sardina”, nome scientifico Sardina pilchardus, conosciuta localmente come “neonata” o “maiatica”. Il sequestro ha portato a requisire 1340kg di prodotto ittico, pari ad un valore sul mercato di circa 30.000 euro.
Il blitz degli uomini della Guardia Costiera è avvenuto, ieri pomeriggio, presso gli imbarcaderi della Rada S. Francesco che hanno fermato, al momento dello sbarco, un trasportatore destinatario di un verbale amministrativo di €25.000.
Il prodotto sequestrato è risultato, a seguito dei dovuti accertamenti, provenire dalla Puglia ed essere destinato a consumatori siciliani. Dopo aver verificato che il prodotto fosse idoneo al consumo umano, la Guardia Costiera ha devoluto il materiale sequestrato ad enti caritatevoli cittadini, come già successo in passato.
L’attività di indagine continuerà ed i controlli saranno ulteriormente intensificati e saranno mirati al forte fenomeno di depauperamento delle risorse ittiche causato dalle attività di pesca illegali.
L’intervento della Guardia Costiera rientra nell’ambito delle attività istituzionali rivolte alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino, un’operazione finalizzata alla repressione degli illeciti sulla filiera della pesca.
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