Dovrà rispondere di atti persecutori e lesioni personali aggravate l’uomo sorpreso da un passante lo scorso febbraio mentre insultava e aggrediva l’ex fidanzata in strada a Messina. L’episodio ha dato il via alle indagini della Polizia, che hanno permesso di scoprire plurimi episodi di minacce di morte, insulti e staking.
Nelle scorse ore i poliziotti delle Volanti hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, nei confronti di un trentenne originario dello Sri Lanka. L’uomo è ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori e lesioni personali aggravate perpetrate ai danni della ex fidanzata.
Le indagini, coordinate dall’Autorità Giudiziaria, hanno avuto inizio lo scorso febbraio quando la vittima ha ceduto alla richiesta di un ultimo incontro chiarificatore. La donna è stata insultata ed aggredita in strada riportando lesioni al capo e alla schiena, successivamente giudicate guaribili in 8 giorni. Il provvidenziale intervento di un passante a difesa della donna ha scongiurato conseguenze peggiori.
Gli ulteriori accertamenti operati dalla Polizia di Stato hanno delineato una condotta caratterizzata da insana gelosia, scaturita dalla decisione della donna di troncare la relazione sentimentale e reiterata nel tempo. Plurimi gli episodi di minacce di morte, insulti e appostamenti che hanno confermato le responsabilità del reo e portato alla misura cautelare.
FONTE: Questura di Messina
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