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Messina. Parte oggi l’asta per il settimanale Centonove

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Il settimanale Centonove, uno dei punti di riferimento dell’informazione in Sicilia per oltre vent’anni, è all’asta all’Ufficio Fallimenti della seconda sezione civile del Tribunale di Messina con un prezzo base di 221.682,90 euro più Iva.

Il fondatore della testata, Enzo Basso, è attualmente agli arresti domiciliari a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai finanzieri del Comando Provinciale di Messina lo scorso 30 ottobre. Basso è accusato, insieme ad altri suoi collaboratori, di bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e frode fiscale.

Stando a quanto si legge sui verbali della Guardia di Finanza, sarebbe stato messo a punto un sistema che prevedeva la creazione di società ad hoc con oneri connessi alla titolarità di importanti testate giornalistiche edite nella provincia di Messina. Gli indagati, avrebbero operato, inoltre, ripetute irregolarità nella redazione di bilanci, simulando un patrimonio non corrispondente a quello effettivo, in modo da poter beneficiare di finanziamenti.

In merito alla vicenda, Basso ha commentato definendo quanto scritto dal G.I.P. un “cumulo di imprecisioni”.

Il provvedimento era stato emesso dal G.I.P (Giudice per le indagini preliminari) del Tribunale di Messina, la dottoressa Tiziana Leanza, a seguito della conclusione di complesse indagini della polizia economico-finanziaria dirette dalla Procura della Repubblica di Messina.

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