È stato arrestato il 30enne ritenuto responsabile dell’aggressione avvenuta ieri ai danni di un controllore ATM del tram di Messina. L’uomo è salito sul mezzo pubblico senza biglietto per poi insultare, deridere e aggredire il dipendente dell’Azienda di Tpl locale. La Polizia ha ricostruito nei dettagli tutta la vicenda. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in 7 giorni.
A finire in manette è stato Emanuele Majolo, trentenne di Reggio Calabria, per avere insultato, minacciato ed aggredito un controllore in servizio sul tram.
Il fatto si è verificato intorno alle 20.30 di ieri, martedì 9 giugno. L’uomo è stato sorpreso a bordo del tram sprovvisto del titolo di viaggio. Lo stesso decideva quindi di acquistare il biglietto per non scendere dalla vettura, ma nonostante l’invito a vidimarlo, il trentenne si rifiutava, irridendo e minacciando l’incaricato di pubblico servizio. Durante la discussione l’uomo, dopo avere tentato di sferrare un calcio al verificatore, scendeva dal mezzo.
Il tram ripartiva e giungeva al capolinea nord, dove il controllore notava la presenza dell’uomo che poco prima lo aveva minacciato, che lo invitava allo scontro fisico. Dopo una breve colluttazione, il tram proseguiva la sua corsa. Il trentenne rimasto fuori dal mezzo pubblico, con un tondino in ferro recuperato nei pressi della fermata tramviaria, colpiva la vettura danneggiandone la carrozzeria. Non contento, a bordo della sua macchina, raggiungeva il tram all’altezza del Municipio dove riaggrediva il controllore.
Quando i poliziotti delle Volanti, nel frattempo allertati, sono giunti sul posto l’aggressore era ancora nelle vicinanze in evidente stato di agitazione. È stato, pertanto, fermato e arrestato. Su disposizione dell’A.G. è stato trattenuto in caserma in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Dovrà rispondere dei reati di lesioni personali aggravate. Inoltre, è stato denunciato in stato di libertà per violenza e minacce a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.
Rinvenuto e sequestrato il tondino in ferro utilizzato per l’aggressione. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in 7 giorni dai sanitari del pronto soccorso dell’Ospedale Papardo.
Il servizio di trasporto pubblico ha subito un’interruzione di circa 45 minuti.
FONTE: Questura di Messina
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