Bruciano rifiuti usando un frigorifero per alimentare le fiamme e l’elettrodomestico esplode: è successo ieri a Messina, sotto gli occhi della Polizia Municipale che è subito intervenuta evitando così che ci fossero feriti. Nella giornata di lunedì 21 dicembre, infatti, gli agenti della specialistica e della sezione ambientale hanno effettuato diversi controlli del territorio e staccato multe per reati legati allo smaltimento illecito dei rifiuti.
A fornire un resoconto dettagliato delle attività della Polizia Specialistica di Messina è il comandante vicario commissario Giovanni Giardina, presente ai controlli insieme ai suoi diretti collaboratori, gli ispettori Giuseppe Cifalà e Giacomo Visalli, rispettivamente coordinatori delle sezioni di polizia amministrativa e polizia ambientale.
Ieri mattina, la Municipale ha colto in flagranza di reato una persona intenta a bruciare rifiuti pericolosi. Immediato l’intervento degli agenti. I rifiuti e l’area in cui era in corso la combustione dei materiali sono stati sottoposti a sequestro, mentre la persona è stata denunciata ai sensi dell’articolo 256/bis della legge ambientale che prevede pene fino a cinque anni di carcere.
Nel primo pomeriggio, invece, gli investigatori hanno sorpreso due soggetti – sotto sorveglianza da diversi giorni – mentre bruciavano anch’essi rifiuti pericolosi alimentando la combustione con un frigorifero. Attimi di tensione – scrive Giardina in una nota – si sono avuti durante le fasi dell’intervento in quanto l’elettrodomestico, ancora carico di gas, è esploso. Il tempestivo intervento della Polizia ha evitato che ci fossero feriti. Anche in questo caso l’area è stata posta sotto sequestro e le persone sono state deferite all’autorità giudiziaria per il medesimo reato ambientale accertato nella mattinata.
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