Messina. Aggredisce la moglie incinta: 32enne arrestato per maltrattamenti

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Maltrattamenti in famiglia. Di questo è ritenuto responsabile un trentunenne marocchino arrestato dalla Polizia per le ripetute aggressioni nei confronti della moglie.

Nella notte appena trascorsa, i poliziotti della Squadra Volanti della Questura di Messina sono intervenuti presso l’abitazione di una coppia di coniugi marocchini, a seguito della chiamata di un cittadino che riferiva che un uomo, suo vicino di casa, stava aggredendo la moglie. Una volta sul posto, gli agenti, non riuscendo ad entrare nell’appartamento, chiuso dall’interno, hanno notato da una finestra un uomo, sporco di sangue ed in evidente stato di agitazione, che alla loro vista inveiva dicendo di non trovare le chiavi per aprire.

Nel frattempo, sopraggiungevano i Vigili del Fuoco, i quali provvedevano ad aprire la porta d’ingresso, e il 118 per i necessari soccorsi alla vittima. Una volta all’interno, gli operatori hanno constatato la scarsissima situazione igienico-sanitaria in cui versava l’appartamento. Cattivo odore e sporcizia ovunque, diverse suppellettili distrutte, nonché vetri e piatti in frantumi.

Gli uomini del 118 hanno soccorso la donna in stato di gravidanza e hanno medicato l’uomo, che era ferito ad una mano. Quest’ultimo, per sottrarsi all’identificazione, dopo essere stato curato, lungi dal mantenere un contegno e un atteggiamento collaborativo, ha posto in essere una condotta di resistenza attiva e di marcata aggressività nei confronti degli agenti, che a fatica sono riusciti a bloccarlo ed immobilizzarlo.

Dagli accertamenti effettuati, effettuati dai poliziotti, coordinati dalla Procura della Repubblica, è emerso che in passato le Volanti erano già intervenute per situazioni analoghe. L’aggressore, infatti, spesso ubriaco, si era mostrato violento con la moglie.

Alla luce di quanto sopra l’uomo, che a suo carico annovera numerosi precedenti giudiziari, è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto in carcere.

(1049)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.