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Messina. 16enne trovato morto in casa. Il commovente saluto dell’Ignatianum

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Messina si stringe attorno alla famiglia di Ferdinando Fiorino, il giovane 16enne morto ieri mattina nella sia abitazione. A trovarlo senza vita sono stati i genitori, al rientro a casa dopo aver fatto colazione al bar. Ancora incerte le cause del decesso. Tra le ipotesi prese in considerazione anche un attacco cardiaco.

La morte di Ferdinando, ha lasciato un vuoto incolmabile nella famiglia, negli amici e nei suoi compagni scuola. Commoventi le parole del Direttore Generale del Collegio S. Ignazio di Messina, Carla Fortino, che ha voluto salutarlo a nome di tutto l’istituto così:

«Ciao Ferdinando mio caro,

non posso ancora pensare e credere che ci hai lasciati , che te ne sei andato in punta di piedi, lasciandoci sbigottiti, affranti, distrutti da un evento così prematuro!

Sai, nessuno di noi si dà pace di fronte ad un dolore così grande: i tuoi genitori, i tuoi fratelli, i tuoi parenti, i tuoi compagni di classe, tutti i ragazzi con cui avevi rapporti amicali e che ti volevano bene, i tuoi amici, i tuoi docenti, il personale non docente, il Direttore Busacca e , in ultimo, con la sofferenza di un cuore di mamma e di nonna, io!

In questi anni di scuola ho sempre pensato che eri un ragazzo buono ed educato. Ma quest’anno ho avuto la possibilità di conoscerti meglio, in modo più approfondito attraverso dei contati personali che abbiamo avuto.

Sei stato eletto rappresentante degli studenti nel Consiglio d’Istituto e durante le nostre riunioni ho apprezzato il tuo modo garbato di parlare e di chiedere a nome dei compagni, la tua compostezza, la tua serenità nell’affrontare i problemi.

Abbiamo poi fatto insieme l’esperienza del Circle Time, durante la quale hai aperto il tuo cuore con sincerità, dandomi la possibilità di conoscerti meglio, di apprezzare le tue doti interiori, la tua sensibilità, la tua generosità, che avevo però già percepito guardandoti negli occhi!

Ma adesso tutto questo è un ricordo e sarà tanto difficile convincerci che non sei più con noi.

Ma io so per certo che il buon Gesù ti ha accolto fra le Sue braccia e ti ha messo all’opera. So per certo che in Paradiso c’è tanto da fare e che gli Angeli accolgono le anime che via via arrivano.

E mi piace pensarti così: felice, sorridente, illuminato dalla Luce divina, mentre ti dai da fare con la solerzia e l’abnegazione che ti hanno caratterizzato quando facevi volontariato.

Io credo che ognuno di noi vorrebbe dirti qualcosa di particolare e di speciale, ma credo di interpretare il pensiero e il sentimento di tutta la comunità del Collegio S.Ignazio, dicendoti che sentiremo la tua mancanza, che sarai sempre accanto a noi, che questa tua prematura scomparsa servirà a migliorare la nostra vita e il nostro operato, che sarai il nostro ANGELO CUSTODE, che ti abbiamo voluto tanto bene e continueremo a volertene tanto».

 

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