Assolti perchè il fatto non sussiste. E’ la sentenza emessa nel pomeriggio dal giudice monocratico Rosa Calabrò, nei confronti di due medici del Policlinico di Messina, accusati di omicidio colposo.
Nel dicembre 2009, al Policlinico moriva una paziente, Liliana Venuto, 76 anni, dalla denuncia dei familiari ne era scaturita un’inchiesta. Furono indagati, e successivamente rinviati a giudizio, Maria De Pasquale e Antonio Ciccolo, rispettivamente medico anestesista e medico chirurgo della struttura universitaria.
Entrambi, che sottoposero Liliana Venuto a intervento chirurgico per l’asportazione di una lesione mammaria, furono accusati: De Pasquale, di non avere eseguito sulla paziente una laringoscopia; Ciccolo “di avere omesso di effettuare tempestivamente una tracheotomia, intervento poi eseguito da altro chirurgo già impegnato in altra sala operatoria”. Tali ” negligenze” a detta dell’accusa, ” concorrevano a determinare il decesso di Liliana Venuto”.
Oggi, in aula, in difesa dei due medici hanno discusso gli avvocati Bonni Candido ( per Ciccolo) e Alberto Gullino ( per De Pasquale). La sentenza: assoluzione perchè il fatto non sussiste per entrambi gli imputati.
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