Brutta sorpresa per i sindaci di Messina e provincia: la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, da oggi, chiude. Il Tribunale di Barcellona, infatti, ha disposto il sequestro della discarica. Ora, sarà una corsa contro il tempo per trovare una soluzione alternativa per lo smaltimento dei rifiuti. Dalle 11.30 di questa mattina, i Carabinieri della CompagniadiBarcellona e quelli del Nucleo Operativo Ecologico di Catania hanno dato esecuzione al decreto di sequestro emesso dal Gip del Tribunale di Barcellona, su richiesta della locale Procura della Repubblica, della discarica per rifiuti non pericolosi gestita dalla “Tirrenoambiente”. Il provvedimento è stato adottato nell’ambito delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Barcellona a seguito della relazione elaborata dalla Commissione ispettiva per la verifica degli atti relativi alle discariche private in esercizio per rifiuti non pericolosi site nel territorio siciliano.
L’inchiesta che ha portato a questa ultima risoluzione era nata a seguito dei lavori di ampliamento del sito per il conferimento rifiuti. Lavori che avevano destato diverse critiche e contestazioni da parte di alcune associazioni ambientaliste e del sindaco di Furnari, Mario Foti, sempre pronto a denunciare i rischi ambientali e per la salute.
Solo qualche giorno fa, il sindaco Foti aveva ribadito con forza, per l’ennesima volta, la necessità di chiudere la discarica perché «opera abusiva che rischia di determinare un grave danno alla salute dei cittadini di Furnari e di creare un danno ambientale irreparabile nel territorio circostante». E aveva avanzato la richiesta di «immediata e improrogabile apposizione di sigilli a tutto l’impianto illegittimamente realizzato in pregio alle norme vigenti in materia, nonché ogni altra idonea azione atta a scongiurare il pericolo in atto».
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