Messina. Scoperta maxi piantagione di marijuana nelle montagne fra Pezzolo e Altolia, sequestrate circa 400 piante di cannabis indica. Le piante, tutte alte fra i 150 e i 170 centimetri, avrebbero consentito di immettere sul mercato marijuana per un valore di centinaia di migliaia di euro.
La scoperta è dovuta all’intensa attività di controllo svolta dai Carabinieri di Messina Sud che, ormai da mesi, stanno dedicando molte energie alla battaglia contro i reati in materia di sostanze stupefacenti.
Con l’obiettivo di prevenire, soprattutto per i più giovani, la diffusione di droghe nella città dello Stretto, i militari dell’Arma si sono avvalsi dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori” di Sicilia.
Proprio a seguito di questi controlli mirati, nel pomeriggio di mercoledì 2 agosto u.s., i militari del Nucleo Operativo di Messina Sud hanno individuato la consistente piantagione di marijuana in una impervia zona montana sita tra i villaggi di Pezzolo e Altolia. La piantagione era strutturata su due terrazzamenti e attrezzata con sistema di irrigazione collegato ad una vasca idrica, a sua volta realizzata a ridosso di un adiacente corso d’acqua.
La piantagione era evidentemente ben coltivata e manutenuta quotidianamente, questo ha portato i Carabinieri a procedere con un appostamento mirato a sorprendere i responsabili della coltivazione illecita di marijuana. Alle prime luce dell’alba di oggi 3 agosto, così, sono stati individuati Antonino Foti, Carmelo Foti e Pietro Foti, rispettivamente classe 1973, 1980 e 1976, tre fratelli messinesi, incensurati.
Sulle prime i tre fratelli, vista l’intervento rapido dei Carabinieri, hanno pensato si trattasse di un tentativo di derubarli delle preziose piante e hanno cominciato a tirare dei sassi ai militari nell’intento di farli scappare.
Sono bastati, però, pochi istanti perché i tre venissero bloccati, identificati e arrestati, in flagranza di reato, per produzione e traffico di sostanze stupefacenti.
Tutte le piante rinvenute sono state estirpate e sottoposte a sequestro, per i successivi esami di laboratorio. I tre fratelli Foti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, che avrà luogo nella mattinata di venerdì 4 agosto 2017.
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