Si è conclusa con quattro condanne ed una assoluzione l’udienza preliminare per i 5 imputati coinvolti nella operazione Matassa, che avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Il Gup Maria Vermiglio ha condannato a 6 anni e 8 mesi Carmelo Catalano, Pietro Costa e Fortunato Magazzù; pena di 8 mesi, ma sospesa, per Michelangelo La Malfa; piena assoluzione, invece, per Stefano Genovese, ex poliziotto per il quale il Pm aveva chiesto la condanna 2 anni.
La maxi operazione, scattata nel maggio scorso ad opera della Squadra Mobile di Messina, aveva coinvolto 37 persone, tra cui 26 raggiunte da ordine di custodia cautelare in carcere e 9 sottoposte agli arresti domiciliari. 4 società furono sottoposte a sequestro preventivo, secondo l’accusa si trattava di settori commerciali leciti che concorrevano al mantenimento di attività illecite.
I reati contestati vanno dall’associazione di tipo mafioso (furono colpiti dai provvedimenti vertici ed affiliati di tre storiche organizzazioni operanti nei quartieri di “Camaro – San Paolo” e di S. Lucia Sopra Contesse), finalizzata alla commissione di una serie di delitti contro la persona ed il patrimonio, tra cui estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti oltre che all’acquisizione della gestione o del controllo di attività economiche, di appalti e di servizi.
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