Quarantadue anni l’aggressore, 62 la vittima. Vent’anni di differenza che non hanno fermato la furia di M.F., infermiere di Acquedolci, arrestato dai Carabinieri per tentato omicidio. I fatti risalgono alla notte tra il 25 e il 26 dicembre, i due uomini si sono incontrati all’interno dell’Autogrill di Acquedolci lungo l’autostrada A20 Messina – Palermo, iniziando probabilmente un’accesa discussione.
All’improvviso il 42enne è passato dalle parole ai fatti, iniziando a picchiare con calci e pugni la vittima fino a lasciarla a terra priva di sensi. Il 62enne è stato trasportato all’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto con un trauma cranico, la frattura del setto nasale e di alcune vertebre. L’uomo si trova attualmente in prognosi riservata.
L’aggressore, invece, è stato prontamente rintracciato dai Carabinieri di Acquedolci e trattenuto in regime di arresti domiciliari.
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Ma quale domiciliari, in carcere a frustate. Vigliacco.