In carcere un uomo di 57 anni per minacce e stalking: non aveva accettato l’interruzione della relazione sentimentale e, per questo, da giorni perseguitava la sua ex.
È successo a Letojanni. I Carabinieri della stazione locale hanno dato esecuzione alla misura cautelare in carcere nei confronti di T.G.M. classe ’60. L’uomo di nazionalità italiana, residente a Letojanni, è accusato del reato di stalking nei confronti della propria ex convivente.
L’uomo non aveva accettato che la sua ex, persona alla quale era stato legato da relazione sentimentale, avesse deciso di interrompere il loro rapporto e, con condotte reiterate e costanti, la minacciava e molestava al punto da causarle un perdurante e grave stato d’ansia e di paura.
Il timore della donna non era solo relativo alla propria sicurezza ma, a causa delle minacce, era esteso anche all’incolumità dei propri congiunti.
Le indagini, prontamente avviate dai militari dell’Arma di Letojanni dopo la denuncia, hanno consentito di riscontrare rapidamente quanto denunciato dalla parte offesa e, attraverso sommarie informazioni testimoniali ed accertamenti di P.G., ricostruire con precisione il castello accusatorio a carico dello stalker.
Gravissimo il quadro indiziario raccolto attraverso l’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Messina, a tal punto da consentire l’emissione da parte – proprio della Procura – di apposita e idonea misura cautelare in carcere.
Le denunce da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere e nei confronti di minori sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela.
L’immediatezza della risposta della Polizia Giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili.
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