La mafia emergente del ‘regno’ criminale di Barcellona in Appello: confermate condanne

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Arrivano le conferme delle condanne ( alcune aggravate), in Corte d’Appello di Messina, per gli imputati del processo scaturito dalla operazione Mustra, giunti al secondo grado di giudizio. L’operazione “Mustra”, relativa a un giro di estorsioni che avvenivano nel territorio di Terme Vigliatore, ha dunque registrato la seconda tappa processuale. Queste le condanne inflitte agli emergenti della mafia barcellonese: 10 anni e mezzo a Carmelo Maio, 10 anni a Salvatore Foti, 5 anni a Vincenzo Campisi. Quasi raddoppiata la condanna per Antonino Vaccaro Notte, 4 anni in primo grado, 7 anni e 8 mesi nel secondo grado; 3 anni a Stefano Puliafito, Salvatore Puliafito, Santo Puliafito e Antonino Aliquò; 1 anno e 6 mesi ad Antonino Mazzeo.

L’indagine dei carabinieri della compagnia di Barcellona scattò all’alba del 20 aprile 2012, portata a termine con 8 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Tribunale di Messina, richieste dalla Dda di Messina e dalla Procura di Barcellona.

Fu il frutto del lavoro di due Procure, di due anni di indagini dell’Arma, finalizzati a smantellare un’organizzazione criminale nascente nell’area del Longano. Una era sorta per colmare il vuoto lasciato sul territorio dalle retate delle operazioni “Vivaio”, “Pozzo” e “Pozzo 2”, che portarono in carcere decine di personaggi di calibro, quelli che comandavano le famiglie mafiose di Barcellona, Mazzarà e Terme Vigliatore.

Ma, come in una successione regale, a Barcellona e zone di pertinenza, al “Re” del crimine, succede il “principe”. Ecco che a Carmelo Vito Foti, indiscusso boss della zona, già detenuto, era subentrato il figlio, Salvatore Foti; Agostino Campisi, pregiudicato di spessore, indagato nell’ambito della operazione Batana, che decapitò la mafia di Tortorici, lasciò il “trono” al figlio Salvatore. Due figli d’arte, dunque – a detta dell’Accusa – stavano ricomponendo la famiglia mafiosa del barcellonese, smembrata dalle operazioni di polizia degli ultimi anni.

L’operazione Mustra pose fine ad una serie di estorsioni (una già in corso, altre due tentate) ai danni di imprenditori e commercianti di Barcellona e Terme Vigliatore. A capo dell’organizzazione – stabilirono le indagini – c’era Salvatore Campisi.

Patrizia Vita

(623)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.