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La banda dei furti sgominata: i ladri facevano a gara per celerità e valore della refurtiva

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IRRERA SantiLANZA EmanueleSgominata un’associazione dedita a compiere i furti in abitazione. Questa mattina i Carabinieri di Messina Sud hanno effettuato 5 arresti, 4 un carcere e 1 ai domiciliari, per furti messi a segno in città tra il 2010 e il 2013. In carcere sono finiti Santi Irrera, 40 anni, Emanuele Lanza, 26 anni, Davide Rando, 20 anni, Francesco Scibilia, 52 anni, mentre per Tindaro Milazzo, 29 anni, sono stati disposti i domiciliari.

Secondo gli inquirenti, sarebbero circa 10 i furti riconducibili alla banda specializzata che aveva un metodo efficace per compiere i reati. Tutti i membri avevano un ruolo ben preciso all’interno del gruppo, dal “palo” a chi si occupava di aprire una “breccia” nelle abitazioni, a chi batteva il territorio alla ricerca di possibili vittime. I cinque riuscivano a compiere anche dai due ai tre furti nello stesso giorno. Dalle intercettazioni è emerso che tutti i membri si vantavano tra loro per la celerità nel compiere i furti e per il valore degli oggetti rubati.

Oltre ai casi accertati, i militari dell’Arma stanno passando al vaglio altri eventi simili che potrebbero essere ricollegati alla banda. Vittime erano impiegati, insegnanti, persone ospedalizzate. Dopo aver  studiato le loro abitudini per qualche giorno, i cinque  sceglievano, con una certa sicurezza, il momento più adatto per entrare in azione.  Ad essere sottratti ai legittimi proprietari erano gioielli, diamanti, pc portatili, tv, telefoni cellulari e denaro. Ogni “intervento” fruttava dai 500 ai 30.000 euro, per un ammontare complessivo di circa 300.000 euro.

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