Ancora controlli alle Isole Eolie da parte dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo. Richiesti 14 daspo “Willy” (divieto di accesso ai locali della movida e ai pubblici esercizi) a seguito della rissa di Ferragosto a Vulcano. Chiuso, inoltre, un locale a Stromboli, nei confronti del quale è stato emesso anche un provvedimento di sospensione dell’attività commerciale da parte dell’ASP di Messina.
Nella giornata di ieri, infatti, i Carabinieri di Stromboli, con il supporto tecnico dagli ispettori del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.), hanno effettuato servizi di controllo alle attività economiche dell’Isola, sanzionando il titolare di un esercizio pubblico per le gravi carenze riscontrate sotto il profilo strutturale che hanno portato anche all’emissione di un provvedimento di sospensione dell’attività commerciale emesso dall’Azienda Sanitaria Provinciale.
Inoltre, a seguito degli arresti effettuati per rissa aggravata e lesioni personali nel fine settimana di ferragosto a Vulcano, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio nei luoghi della movida maggiormente frequentati dai giovani, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno proposto nei confronti di quattro giovanissimi partecipanti alla rissa l’irrogazione del cosiddetto daspo “Willy”, al fine di vietare loro l’accesso ai luoghi dell’intero Comune di Lipari, nonché la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal comune.
Sono 14 le proposte per l’irrogazione di provvedimenti di “daspo Willy” avanzate dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, in ragione delle aggressioni e risse avvenute durante il periodo estivo nelle Isole Eolie, mentre sono 11 le richieste di applicazione del foglio di via obbligatorio.
Inoltre, i militari dell’Arma hanno anche richiesto un provvedimento di sospensione della licenza di un esercizio pubblico del comprensorio mamertino, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, in quanto il locale è ritenuto luogo abituale di ritrovo di persone pregiudicate e gli avventori si sono resi responsabili di episodi che hanno turbato la sicurezza pubblica.
FONTE: Legione Carabinieri Sicilia – Comando Provinciale di Messina
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