Dovranno rispondere di furto aggravato e ricettazione i due uomini arrestati dai Carabinieri dopo un inseguimento sull’autostrada A20 Messina-Palermo. All’interno dell’auto, i due nascondevano attrezzi da scasso e diversi oggetti di valore. Il report.
Nella tarda serata del 22 ottobre 2023, i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello hanno arrestato due uomini rumeni, in quanto ritenuti presunti responsabili dei reati di furto aggravato e ricettazione in concorso.
È stata una telefonata di un cittadino, pervenuta all’utenza di pronto intervento 112 NUE, a segnalare un furto perpetrato in un’abitazione a Militello Rosmarino, ad opera di due individui che poi, a bordo di un’autovettura, si sarebbero allontanati in direzione Sant’Agata Militello. Sull’input delle informazioni ricevute, la Centrale Operativa della Compagnia di Sant’Agata avviava le immediate ricerche coordinando, attraverso le pattuglie in servizio sul territorio, un servizio finalizzato al rintraccio dell’autovettura con i due presunti autori del furto, poi intercettata presso il casello autostradale di Sant’Agata Militello, mentre imboccava l’autostrada A 20, per dirigersi verso Palermo.
Dopo un inseguimento, i Carabinieri sono riusciti a bloccare l’auto in una piazzuola di sosta nei pressi di Caronia, sottoponendo gli occupanti ad una perquisizione, all’esito della quale, all’interno dell’abitacolo del mezzo, i militari hanno trovato vari attrezzi agricoli tra cui due tagliaerba, una motosega, un compressore ed altro ancora che, da accertamenti successivamente effettuati, sono risultati proventi del furto perpetrato nell’abitazione di Militello Rosmarino, motivo per il quale sono stati restituiti al legittimo proprietario. All’interno dell’auto, i militari, hanno trovato e sequestrato altresì attrezzi da scasso, nonché oggetti di valore quali orologi, bigiotteria varia e altro ancora, di cui i due individui non sapevano giustificarne la provenienza.
I due uomini sono stati arrestati e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ristretti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni in attesa dell’udienza di convalida.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.
FONTE: Legione Carabinieri Sicilia – Comando Provinciale di Messina
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