Infiltrazioni e calcinacci al “Seguenza”. Bagni chiusi

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Gli alunni del Liceo scientifico Seguenza erano rientrati ieri nel plesso di via Sant’Agostino, dopo una settimana di “assenza giustificata” per l’emergenza idrica. La sorpresa è stata poco piacevole: calcinacci e pozzanghere ricoprivano diverse zone dei corridoi e delle aule di primo e secondo piano.

In un primo momento si è pensato che la pioggia che si è abbattuta su Messina per oltre 24 ore, fosse la causa delle evidenti infiltrazioni d’acqua. Invece, con grande sorpresa, i tecnici intervenuti, insieme ai Vigili del Fuoco ed alla Polizia, hanno verificato che le perdite di acqua provenivano dai serbatoi posti nella terrazza dell’edificio, quei serbatoi, che per una settimana erano rimasti a secco, hanno causato danni alla struttura.

I Vigili del Fuoco hanno transennato le aree più colpite, mettendo tutto in sicurezza.seguenza1

Per facilitare le operazioni dei pompieri, due classi sono state spostate mentre le zone colpite sono ancora inagibili.
seguenza4Impossibile al momento usare le riserve di acqua vista la situazione in cui si trovano i serbatoi della scuola.

La dirigente scolastica, Maria Rosaria Mangano, ha disposto, come si legge in una circolare, che “viste le risultanze dell’incontro con i Responsabili Tecnici della Provincia durante il quale è emersa l’impossibilità di usare la riserva idrica disponibile, comunicato il disagio all’ Ente responsabile dei locali e considerata l’impossibilità di utilizzare i servizi igienico –sanitari, le classi verranno sciolte alle 13”.

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