Un agente di commercio catanese di 58 anni, G. C., è accusato dell’incendio che il 9 maggio scorso ha causato danni per circa 40.000 euro alla discoteca “Meridien” di Taormina. L’uomo, per il quale il Gip ha disposto gli arresti domiciliari, ha agito con l’aiuto di un altro catanese, un commerciante di abiti di 36 anni, C- S., raggiunto da un provvedimento di allontanamento dai luoghi frequentati dalle vittime.
I due sono stati identificati dai Carabinieri anche grazie alle immagini di telecamere di videosorveglianza che li hanno ripresi mentre versano liquido infiammabile sugli arredi della terrazza del locale e poi appiccano il fuoco.
Nell’eseguire l’atto, uno dei due si era mosso così maldestramente che le fiamme avevano attaccato i suoi pantaloni, costringendolo a una precipitosa corsa sulla spiaggia per tuffarsi in mare.
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