Guardate bene la foto: si vede una lunga corsia di auto parcheggiate a circa 1,5-2 metri di distanza dal marciapiede. Perché? Sull’asse delimitato dalla striscia blu non ci sono lavori in corso per cui era necessario che gli automobilisti lasciassero le vetture in sosta sulla carreggiata. Nessun divieto. Per logica, dunque, solo l’ennesima intuizione del messinese furbo che a comprare il gratta e sosta proprio non ci sta. Questa foto, inviataci da un lettore, è stata scattata in via Garibaldi ieri mattina, nei pressi della Chiesa di Santa Caterina. Le macchine hanno completamente invaso una delle due corsie di marcia diventata free parking, grazie all’ingegno del primo a essersi fermato lì, che ha dato poi lo spunto per l’incolonnamento degli altri mezzi. E nella foto sembrerebbe anche che sul cruscotto di queste auto multe non ce n’è e, forse, non ce ne sono state per tutto il tempo che sono rimaste piazzate lì. Perché, adesso che anche i Vigili Urbani sono stati “tagliati”, forse ci sentiamo autorizzati a fare qualche azzardo in più: “Tanto a quest’ora non passano e comunque devo fermarmi solo qualche minuto, non vale la pena comprare il gratta e sosta”. Siamo abituati al parcheggio in doppia fila, quello che i turisti stranieri delle navi da crociera in visita nella nostra città guardano puntualmente con stupore e, quasi certamente, anche con lecito disappunto. Attendiamo di conoscere l’espressione con la quale, prima o poi, qualcuno chiamerà questo nuovo fenomeno. Il nuovo fenomeno del messinese tipo, che, soprattutto in periodo di crisi, una ne pensa e tante ne fa. In barba a Ferlisi e ai suoi uomini.
Alessia Abrami
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