Gli investigatori della Squadra Mobile, a soli due giorni dalla morte di Ilaria Boemi, la 16enne che, secondo quanto stabilito dall’autopsia, sarebbe morta la scorsa domenica a seguito dell’assunzione di una pasticca di ecstasy, ha individuato chi le ha fornito la dose killer: è un’altra sedicenne.
Alla pusher gli investigatori sono arrivati a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal gruppo di amici con cui la vittima aveva trascorso la sera di domenica. Secondoquanto ricostruito attraverso le testimonianze, infatti, Ilaria ha accusato un malore subito dopo aver assunto l’ecstasy.
La spacciatrice è stata interrogata dal magistrato titolare dell’inchiesta per diverse ore.
Al momento risulta soltanto indagata ma non è escluso che, a breve, scatti per lei la richiesta di arresto.
Oltre a lei, è indagata per gli stessi reati una 18enne che, quella sera, avrebbe fatto da tramite procurando la sostanza poi la ragazza avrebbe ceduto ad Ilaria.
I due amici di Ilaria, che con lei hanno trascorso le sue ultime ore di vita, hanno dichiarato che la ragazza aveva assunto cristalli di droga sintetica sciolti nell’alcol.
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